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Larian Studios dice che le pubblicità non vendono i videogiochi, i giocatori non le vogliono

Larian Studios ritiene che usare le pubblicità e il marketing per raggiungere il proprio pubblico non serve più a nulla: i giocatori non vogliono vedere queste cose.

Larian Studios dice che le pubblicità non vendono i videogiochi, i giocatori non le vogliono
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   26/04/2024

Secondo il director delle pubblicazioni di Larian Studios - Michael Douse - il marketing nel mercato videoludico non ha più senso ed è una reliquia del passato. Il motivo? I giocatori non sono realmente interessati. L'informazione arriva da un'intervista con PC Gamer e ha incluso anche altri sviluppatori.

"Il marketing è morto", ha detto Douse. "Il marketing è morto. Lo è davvero - posso confermarlo, amico - Non ci sono più canali. Non funziona. Una volta c'erano il marketing, la comunicazione e le pubbliche relazioni. Il marketing era essenzialmente una teoria della vendita al dettaglio; si cercava di portare la propria scatola nel punto giusto dello scaffale del negozio e si avevano partnership con i negozi al dettaglio. Questi canali sono scomparsi. Ora c'è Internet".

"Nessuno guarda più la pubblicità... tutti i canali attraverso i quali di solito facciamo marketing non sono più realmente praticabili. Quindi la loro funzione è ridotta anche dal fatto che i giocatori vogliono solo che si parli loro. Non vogliono essere ingannati, vogliono solo sapere cosa stai facendo, perché lo stai facendo e per chi è".

Altre opinioni sulle pubblicità dei videogiochi

Rebecca Ford, creative director di Warfare, ad esempio ha affermato: "I giocatori veri e propri non vogliono essere oggetto di marketing".

Casey Yano, sviluppatore di Slay the Spire, ha riflettuto sul naturale comportamento umano che consiste nell'evitare le pubblicità come la peste. "Fin da piccolo, quando vedevo una pubblicità mi chiedevo: 'Perché AdBlock non la blocca?'", ha detto Yano.

"I millennial l'hanno sempre odiata e ora abbiamo gli strumenti per evitarla", ha detto Douse. "Il posto migliore per commercializzare il gioco è lo store stesso. Tutto il resto non vale la pena. Lo abbiamo imparato con Baldur's Gate 3, ma ci è voluto un po'".

Douse è sempre pronto a dire la propria sul mercato videoludico, ad esempio ha criticato le aziende che licenziano: lo fanno solo per gli investitori, afferma.