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Un mese in compagnia di una NPU: Medion e15433 e Intel Core Ultra alla prova dei fatti

Le NPU sono il cuore pulsante dei nuovi processori Intel Core Ultra: abbiamo cercato di capire quali sono i reali vantaggi portati dalle unità di calcolo dedicate all'IA.

Un mese in compagnia di una NPU: Medion e15433 e Intel Core Ultra alla prova dei fatti
SPECIALE di Riccardo Arioli Ruelli   —   08/05/2024

Che l'intelligenza artificiale sia ormai al centro dell'evoluzione tecnologica di PC e laptop non è di certo un segreto e tutti i produttori di hardware sono da tempo concentrati sullo sviluppo di dispositivi in grado di garantire un supporto "locale" per le funzionalità relative all'IA.
Se fino a poco tempo fa i calcoli demandati all'intelligenza artificiale erano riservati al cloud e ricadevano solo parzialmente su CPU e GPU, con l'avvento dei nuovi device, sempre più servizi possono essere eseguiti integralmente dal notebook o dallo smartphone di turno, il tutto grazie ad un hardware espressamente dedicato a questo compito, ovvero la NPU.

Le Neural Processor Unit sono infatti al centro della nuova proposta di Intel, AMD e Qualcomm e si preparano a fare loro comparsa su tutti i nuovi dispositivi in uscita: non è un caso che la comunicazione dei grandi colossi del settore sia sempre più incentrata sulle IA.
Tra i protagonisti di questa nuova competizione tecnologica c'è sicuramente Intel: la nuova gamma di processori Intel Core Ultra fa leva su una NPU integrata che, stando alle parole dell'azienda, è in grado di ottimizzare le prestazioni di PC e notebook senza gravare - in termini di risorse - sulla CPU e sulla GPU, con diretti benefici sui consumi e sulla sicurezza.
Abbiamo passato le ultime settimane in compagnia del Medion e15433, un dispositivo indirizzato alla fascia bassa del mercato che al di là del nome poco accattivante porta in dote il nuovissimo processore Intel Core Ultra 5 125H. Siamo davvero pronti ad affrontare un futuro popolato dall'IA? Scopriamolo insieme.

Caratteristiche tecniche

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Prima di passare alla disamina della nostra esperienza con un dispositivo espressamente ideato per affrontare le sfide poste dal crescente utilizzo dell'intelligenza artificiale, è bene fare un rapido riassunto delle specifiche tecniche del Medion e15433.
Il laptop dell'azienda tedesca porta in dote il già citato Intel Core Ultra 5 125H, un processore equipaggiato con 14 core e 18 thread, suddivisi in 4 Performance Core con frequenze fino a 4.5 GHz, 8 Efficient Core che possono toccare i 3.8 GHz e infine 2 Low Power Core da 2.5 GHz. Il fronte grafico è sostenuto dalla nuova Intel Arc con ben 7 core Xe, una GPU integrata in grado di dare manforte al processore quando si utilizzano software di editing, applicativi IA e - come vedremo più avanti - nel gaming.

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La vera novità della nuova gamma di processori targati Intel è però la NPU: la Neural Processor Unit integrata, al contrario della CPU e della GPU, può svolgere determinati compiti in maniera più rapida e a fronte di consumi energetici ridotti. Insomma, la soluzione del colosso californiano punta tutto sull'efficienza.
La proposta di Medion prevede infine un SSD da 512 GB accompagnato da 16 GB di RAM, nonché una buona dotazione di porte che prevede due USB Type A 3.2, una USB Type C 3.2, una USB Type A 2.0, jack da 3.5 mm, lettore di schede SD e un'uscita HDMI.
Completa il quadro il display da 15.6 pollici con risoluzione Full HD da 1920 x 1080 pixel e refresh rate da 60 Hz; il tutto per un peso totale di 1,8 Kg.

La prova su strada

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Medion e15433 è un laptop che non ha la pretesa di stupire con prestazioni eccezionali ma che piuttosto si pone l'obiettivo di mettere a disposizione del grande pubblico le ultime tecnologie di Intel, con un dispositivo pronto ad affrontare le sfide poste dal crescente utilizzo delle intelligenze artificiali. Se siete professionisti nel campo dell'audio/video o giocatori attenti a non perdere neanche un frame, questo non è il notebook che fa per voi.
Se invece siete studenti o lavoratori alla ricerca di un portatile pratico e leggero, con un'ottima autonomia e in grado di caricarsi sulle spalle tutte le attività quotidiane, le sessioni di editing non troppo impegnative, senza disdegnare l'intrattenimento, il tutto ad un prezzo di listino che non supera i 799€, allora quello che state per leggere potrebbe catturare la vostra attenzione.

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Quello della casa tedesca è infatti un laptop che si trasporta con estrema facilità, complici un design senza fronzoli, un peso piuttosto contenuto e un alimentatore altrettanto piccolo e leggero. Sul fronte della mobilità e della versatilità il vero punto di forza sta però nell'autonomia: la batteria da 55 Wh e i bassi consumi portati in dote dal processore Intel Core Ultra 5 125H, ci hanno permesso di utilizzare intensamente il dispositivo - tra piccoli editing video, navigazione, visione di filmati e scrittura - fino a 7 ore consecutive. Proprio in questo frangente entra in gioco uno dei vantaggi di possedere una NPU: l'unità dedicata si è fatta carico di tutto il lavoro relativo all'intelligenza artificiale dei software di editing attualmente compatibili, risparmiandoci così il più costoso contributo (in termini di consumi) della CPU e della GPU. I calcoli eseguiti dall'IA del pacchetto Adobe, piuttosto che dalla ricostruzione digitale di Audacity, non hanno quindi gravato sulla batteria e soprattutto sulle prestazioni generali.

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Ciò detto, rispetto alla categoria di riferimento il Medion e15433 si comporta bene e la nuova CPU Intel Core Ultra 5 125H permette di eseguire con discreta disinvoltura anche carichi di lavoro piuttosto importanti.
Al netto di una potenza di base da 28 W, il processore Intel restituisce prestazioni soddisfacenti ogni volta che viene chiamato in causa e i numeri dei benchmark sintetici ne danno conferma: alle prese con Cinebench 2024 il laptop fa registrare 500 punti in multi-core e 98 in single-core, cifre che si avvicinano molto alla media di Apple M1.
Molto meno entusiasmanti sono invece le prestazioni dell'SSD: la memoria di archiviazione equipaggiata sul dispositivo è veramente molto lenta, caratteristica che si ripercuote sui tempi di avvio, sui caricamenti e sulle fasi di rendering. Nei nostri test l'SSD ha fatto registrare 556 MB/s in lettura e 120 MB/s in scrittura.

Nulla da segnalare invece sul fronte della costruzione: Medion e15433 porta in dote una tastiera retroilluminata comoda e con un buon feedback, che offre una digitazione piacevole ed è accompagnata da un ampio trackpad.
Il display Full HD svolge il suo lavoro senza infamia e senza lode, con colori piuttosto bilanciati e una discreta luminosità che può toccare i 250 nit. Peccato per l'eccessivo effetto "glowing" percepibile soprattutto in presenza di immagini scure.
La plastica scelta per lo chassis sembra di buona fattura e in generale il laptop dell'azienda tedesca restituisce una sensazione di stabilità e solidità soprattutto se si rapporta il tutto al prezzo di listino con cui viene posizionato sul mercato.

Intel Arc e gaming: si può fare?

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La GPU Intel Arc integrata merita un piccolo approfondimento: come abbiamo già sottolineato, Medion e15433 non è un laptop da gaming e non è la scelta ideale per gli appassionati di videogiochi.
Tuttavia la nuova soluzione grafica di Intel porta in dote ben 7 core Xe dedicati che permettono di far girare, al netto di alcuni compromessi, anche titoli piuttosto pesanti, con il supporto al Ray Tracing e alla tecnologia di super sampling Intel XeSS. Il discorso è questo: se le vecchie schede Intel HD integrate non aprivano alcuno spiraglio al gaming serio, con le nuove Intel Arc il discorso cambia.

Per mettere alla prova la bontà della iGPU abbiamo utilizzato Cyberpunk 2077: ebbene, il kolossal sci-fi di CD Project RED alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel, con preset basso e Intel XeSS attivo con profilo automatico gira con una media di 30 FPS.
Sebbene queste condizioni non siano le migliori, poter giocare su una GPU integrata con tanto di memoria condivisa, con questi livelli di consumo energetico e su un dispositivo entro gli 800€, è comunque un risultato di rilievo.
Con giochi molto meno voraci, come per esempio Genshin Impact, la situazione cambia: il titolo di MiHoYo mantiene 60 FPS stabili con risoluzione Full HD e settaggi massimi.

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Insomma, Medion e15433 conferma le impressioni emerse nella nostra preview e permette di affrontare sessioni di gioco senza troppe pretese e con i dovuti compromessi. Il limite più grande è purtroppo nei driver: l'esperienza di gioco infatti non è uniforme e molto dipende dalla singola ottimizzazione dei titoli. Aggiornamento dopo aggiornamento abbiamo visto giochi inizialmente impossibili da gestire, arrivare a guadagnare fino a 30 FPS con un singolo update.

La NPU serve davvero?

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Rispondere alla domanda che apre questo paragrafo non è affatto semplice: la NPU porta davvero dei vantaggi?
Va infatti sottolineato che tutte le operazioni svolte dalle NPU possono essere parimenti portate a termine, a volte persino con risultati migliori in termini di prestazioni e qualità, dalle CPU e soprattutto dalle GPU dedicate: la potenza di calcolo di questi chip è infatti di molte grandezze superiore a quella delle attuali NPU, a fronte però di consumi e di costi altrettanto superiori.

Proprio questo è il punto di forza su cui fanno leva i nuovi processori Intel Core Ultra e il laptop Medion e15433 che abbiamo provato in queste settimane: l'unità di calcolo specializzata nell'IA portata in dote da questo dispositivo permette di eseguire operazioni complesse senza gravare sul processore e senza la necessità di una più costosa GPU dedicata. Questo fattore porta vantaggi immediatamente percepibili - come abbiamo più volte detto - sul fronte dell'autonomia, caratteristica fondamentale per un dispositivo portatile e apre le porte delle funzionalità IA più avanzate (in locale) anche a prodotti relativamente più economici.

Come per tutte le novità tecnologiche, il punto debole delle NPU sta nell'attuale supporto, ancora troppo circoscritto. Giusto per darvi un riferimento, il Medion e15433 è dotato di un tasto dedicato a Copilot, l'intelligenza artificiale di Microsoft da tempo disponibile via browser che dovrebbe presto essere integrata in Windows 11: al momento però questa soluzione è sostanzialmente inutile, in attesa di futuri aggiornamenti.
Sono ancora pochi i software che possono sfruttare a dovere una NPU e ancora meno le funzionalità immediatamente utili al grande pubblico, mentre la situazione è leggermente migliore in ambiente business. Siamo sicuri però che nel corso dei prossimi mesi le possibilità per mettere alla prova i nuovi Intel Core Ultra si moltiplicheranno e il Medion e15433 è già pronto a raccogliere la sfida.