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Come ci immaginiamo il prossimo gioco di From Software?

Un altro Souls-like o un titolo completamente differente nelle meccaniche? Come immaginiamo il nuovo progetto di From Software?

SPECIALE di Massimo Reina   —   18/01/2018
Dark Souls III
Dark Souls III
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From Software è stata premiata dalla critica e dai fan in questi anni per il coraggio dimostrato nel voler andare controcorrente rispetto a buona parte degli altri sviluppatori. Mentre infatti molti scelgono di privilegiare la componente cinematografica a discapito, talvolta, delle meccaniche di gioco, il gruppo guidato dal talentuoso designer giapponese Hidetaka Miyazaki ha puntato su elementi concreti, come per esempio un universo unico, affascinante e magico a suo modo, e soprattutto su un gameplay solido e complesso, dove nulla è lasciato al caso e tutto è nelle mani del giocatore e della sua capacità di imparare e "lavorare" per migliorarsi. Ed è proprio seguendo questa linea ormai tracciata da anni con i vari "Souls" e Bloodborne che From Software sembra volersi muovere anche in futuro, seppur abbandonando apparentemente (per sempre o per un po', non lo sappiamo) gli scenari fantasy di Dark Souls per puntare, forse, su qualche nuova proprietà intellettuale o sul rilancio di qualche serie caduta un po' nel dimenticatoio. Almeno così hanno lasciato intendere lo stesso Miyazaki e il brevissimo teaser di un nuovo progetto mostrato in occasione dei Game Awards 2017.

Nuovo o vecchio, l’importante è…

Accompagnato dal criptico messaggio "Le ombre muoiono due volte" e da una sequenza inquietante, con una sorta di meccanismo che arrotola qualcosa di sanguinolento, il filmato ha scatenato una ridda di voci e supposizioni sul web. Si tratta di Bloodborne 2 oppure del nuovo episodio di qualche franchise abbandonato da tempo o, ancora, di una nuova proprietà intellettuale? E in quest'ultimo caso, si tratterà di un titolo Souls-like o di qualcosa di completamente diverso? Difficile dirlo allo stato attuale. Ad ogni modo, di possibili titoli, generi e tematiche magari parleremo in qualche altro speciale, concentrandoci qui su altri aspetti della produzione. A cominciare dalla filosofia di gioco: qualsiasi sarà, la scelta fatta da From Software in termini di ambientazioni, generi e meccaniche, a noi piacerebbe ritrovare nel gioco, anche in contesti differenti, alcuni degli elementi chiave che hanno contraddistinto le ultime opere del team. La stessa filosofia che ha portato ad avere produzioni con un livello di sfida tarato verso l'alto, che premia l'impegno del giocatore, uno stile originale e un level design carico di atmosfera, giusto per fare degli esempi. Se poi sarà un "more of the same", ci andrà bene uguale ovviamente. Anche perché pensiamo che la formula può avere un po' stancato qualcuno, ma a tanti piace ancora e ha ampi margini di modifica e rinnovamento.

Come ci immaginiamo il prossimo gioco di From Software?

Per quanto concerne le ambientazioni, è difficile ipotizzare o fantasticare su qualcosa di cui non si conosce nemmeno il genere. Il materiale mostrato nel breve filmato ai Game Awards 2017 non ci ha dato molti spunti su cui lavorare, anche se in base a certi dettagli sembrerebbe essere un gioco con una forte influenza giapponese. Se si trattasse di qualche avventura ambientate nel passato del Paese del Sol Levante, gradiremmo per esempio aree estremamente ampie e curate da esplorare, una buona varietà nel level design e scenari carichi di fascino e "magia". L'importante in tal senso è sfruttare a dovere le potenzialità delle attuali console e PC per regalare una grafica di maggiore impatto. Le varie zone dovrebbero essere poi ben collegate tra loro, senza cioè stacchi netti o passaggi forzati a livello visivo o climatico. Perché anche le condizioni meteo variabili e un ciclo giorno e notte non ci dispiacerebbero, specie se la produzione dovesse rivelarsi un Souls-like o comunque un titolo di avventura con certe meccaniche di combattimento.

Una sfida aperta a tutti…

Per quanto riguarda la giocabilità, qualsiasi sia la formula che From Software deciderà di adottare per la sua nuova creatura, ci auguriamo come scritto prima che offra sempre un tasso di sfida che punti verso l'alto. Un titolo "duro" da giocare come i suoi Souls-like, difficili ma non estremi come possono sembrar di primo acchito. Un videogioco quindi che spinga l'utente a ragionare, a migliorarsi e a progredire nell'avventura anche attraverso i propri errori, imparando bene e con pazienza le meccaniche senza farsi abbattere dalle prime difficoltà. Se ci saranno dei mostri di fine livello, allora speriamo che offrano quel livello di sfida che ci aspetta da loro, e che gli scontri coi boss siano davvero tosti e degni di essere chiamati tali. Vorremmo che di volta in volta rappresentassero il sunto di tutto quello che sarebbe stato appreso nel corso dell'esplorazione di una particolare area, cimentandoci con un nemico scaltro e imprevedibile. Questi dovrebbero essere caratterizzati quindi da routine comportamentali più evolute rispetto a quelle dei nemici normali, con attacchi e "schemi" variegati, capaci pure di sfruttare l'ambiente a loro vantaggio, ma al contempo capaci di richiamare alla mente proprio la zona e le altre creature minori che vi vivono.

Come ci immaginiamo il prossimo gioco di From Software?

Col nuovo progetto From Software potrebbe pensare di aprire le porte a un pubblico di giocatori più vasto e quindi "semplificare" in parte l'accesso al suo mondo, senza snaturare la filosofia di gioco che da tanto tempo contraddistingue le sue produzioni. La software house potrebbe quindi implementare nel suo nuovo titolo una serie di modificatori facoltativi che, attivati, andrebbero ad agire sulla difficoltà generale dell'avventura. Una cosa che farebbe storcere il naso ai fan di vecchia data, ma relativamente; di fatto, il livello di sfida sarebbe tarato sempre verso l'alto, per la gioia degli utenti più hardcore, mentre tramite opzioni il neofita potrebbe renderla un po' più accessibile per le sue capacità, magari aumentando il numero di falò, riducendo quello dei nemici in un'area, gli effetti magici di un particolare oggetto curativo o protettivo, e così via. In questo modo pensiamo che non verrebbe snaturata l'idea di sfida tipica dei Souls-like, ma solo resa accessibile anche a coloro che cercano un tipo di sfida a metà fra il semplice e il complesso.

…ma senza esagerare

Ovviamente per non sbilanciare il gameplay nelle partite PvP si dovrebbe pensare a un matchmaking ad hoc che grazie a una serie di algoritmi complessi possa rendere ancora più accurata la ricerca degli utenti, basandosi su elementi quali abilità, parametri tecnici del personaggio e livello di difficoltà con cui hanno ottenuto il tutto. Allo stesso modo si potrebbe rivedere la distribuzione di oggetti e armi rare, in maniera tale che chi gioca a livello hard possa ottenere oggetti che viceversa non potranno avere quelli che viceversa giocano a un livello "facile", oppure si potrebbero ottenere solo con una potenza minore. Uguale equipaggiamento dovrebbe tener conto, insomma, del livello di difficoltà della partita di chi l'ha ottenuto e calcolarne quindi l'efficacia riducendo o aumentandone gli effetti in relazione a essa. Non avrebbe infatti senso per una produzione del genere, a prescindere dalla soddisfazione di esserselo sudato, faticare per giornate intere per ottenere un oggetto raro che un altro utente potrebbe avere in maniera più semplice.

Come ci immaginiamo il prossimo gioco di From Software?

Passando ad altro, ci auguriamo una maggiore attenzione alla storia e al background, e che il rilascio del titolo sia preceduto da corpose sessioni di beta testing da parte degli sviluppatori, in maniera tale da prevenire il più possibile la presenza di fastidiosi bug. Se non tutti (il mondo effettivamente ce lo aspettiamo molto vasto, così come le sue variabili, pertanto potrà capitare che sfugga qualcosa), almeno quelli più evidenti e fastidiosi che possano in qualche modo andare a infastidire l'utente durante le sue partite. Ma di ipotesi, idee e consigli ne potremmo dare ancora tanti, ma non pretendiamo certo con questo articolo di colmare l'assenza di notizie ufficiali sul progetto e di "coprire" ogni più piccola possibilità di modifica di un eventuale suo gameplay. Anche perché, come scritto in apertura di articolo, non sappiamo nulla del gioco, e se alla fine From Software tenterà una strada del tutto nuova e completamente differente dai giochi degli ultimi anni, tutti i nostri discorsi, auspici e desideri risulterebbero solo parole al vento.