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Sand Land: dal manga al videogioco passando per l'anime

Sand Land ha vissuto tre vite: quella da manga, quella da serie TV e quella da videogioco. Quali sono i contenuti originali che gli sviluppatori hanno aggiunto?

Sand Land: dal manga al videogioco passando per l'anime
SPECIALE di Diego Trovarelli   —   30/04/2024

Come tutti sappiamo il maestro Akira Toriyama se n'è andato a inizio marzo lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dell'intrattenimento. Tuttavia il suo ricordo, la sua eredità e la magia del suo stile inconfondibile resteranno vividi ancora a lungo nella mente di tutti i fan, e questo anche grazie a .

Il manga pubblicato nel 2000 è infatti recentemente tornato in auge per merito di un film d'animazione uscito lo scorso agosto in Giappone poi trasformatosi in una serie TV disponibile su Disney+, e soprattutto per la sua trasposizione videoludica approdata sul mercato il 26 aprile. Siamo al cospetto, quindi, di una storia che ha attraversato tre medium diversi per essere raccontata; vale dunque la pena fare una panoramica sulla sua narrativa e sulle differenze che caratterizzano le tre versioni di questo affascinante immaginario.

Il manga

Il manga di Sand Land ha ormai quasi un quarto di secolo
Il manga di Sand Land ha ormai quasi un quarto di secolo

Come si dice? Per comprendere il presente, è necessario studiare il passato. Il manga di Sand Land è stato pubblicato in Giappone sulla rivista Weekly Shōnen Jump da maggio ad agosto del 2000, per poi essere raccolto in un unico tankōbon a novembre dello stesso anno. In Italia e in Francia l'opera è approdata solo due anni dopo, mentre a fine 2003 è sbarcata negli Stati Uniti sulla versione inglese proprio di Shonen Jump.

La storia che fa da filo conduttore racconta di un mondo arido e inospitale che, dopo aver sopportato anni di disastri naturali e di guerre, ha finito per perdere anche la sua principale fonte d'acqua: l'unico fiume capace di dissetare gli abitanti si è infatti prosciugato, lasciando nelle mani di un avido re il monopolio dell'acqua che esercita attraverso la vendita di costosissime bottiglie. Una situazione, questa, che ben presto genera uno scenario fatto di povertà e furti, in cui le persone non hanno altra scelta che derubarsi a vicenda. O forse no, forse un'altra scelta c'è.

Stufo dell'ingordigia del sovrano, lo sceriffo Rao decide di partire alla volta del villaggio dei demoni per cercare aiuto nella ricerca di una nuova riserva d'acqua che possa mettere fine a questo periodo di vacche magre e soprusi. Alla missione di Rao, intenzionato a scovare la leggendaria Sorgente fantasma che si troverebbe al di là del deserto, si uniscono così il principe demone Beelzebub e il suo amico Shif. Lungo il cammino verso quest'oasi salvifica il trio s'imbatterà più volte nell'esercito del re, a cui sottrarrà persino un carro armato; azione, questa, che scatenerà le ire del sovrano, disposto a tutto pur di mantenere il totale controllo dell'acqua sul pianeta.

L'anime

La serie TV di Sand Land narra anche una vicenda inedita scritta in prima persona da Akira Toriyama
La serie TV di Sand Land narra anche una vicenda inedita scritta in prima persona da Akira Toriyama

Sul fronte animato, Sand Land ha beneficiato di una trasposizione cinematografica e di una recentissima serie TV. La prima è stata annunciata l'8 dicembre 2022 con un teaser, a cui ha fatto seguito un trailer diffuso appena 9 giorni dopo. Il film è uscito nelle sale giapponesi il 18 agosto e ha fatto in qualche modo da apripista all'adattamento televisivo attualmente disponibile su Disney+. A gennaio di quest'anno, infatti, la casa di zio Walt ha annunciato di aver acquisito i diritti per la distribuzione della pellicola, che negli Stati Uniti sarebbe stata trasmessa sotto forma di Original Net Anime su Hulu mentre negli altri Paesi proprio su Disney+, appunto.

Uscita il 20 marzo 2024, Sand Land: The Series si compone di 6 episodi che coprono l'arco narrativo del film, a cui se ne aggiungono altri 7 che raccontano una storia originale scritta da Akira Toriyama in persona e ambientata nel lussureggiante mondo di Forest Land; vicenda che come se non bastasse introduce anche due nuovi personaggi creati per l'occasione: Ann e Muniel.

Il videogioco

Il design dei mezzi di Sand Land è unico
Il design dei mezzi di Sand Land è unico

Ed eccoci infine alla versione videoludica. Quello sviluppato da ILCA è un action RPG disponibile su PC, Playstation e Xbox che sembra seguire più le orme del film - e quindi della serie TV, se non altro dal punto dei vista dei contenuti. Così come lo show su Disney+ aggiunge location, mezzi, creature e personaggi nuovi rispetto al manga, anche il gioco procede in questa direzione, anzitutto con la presenza della già citata Forest Land.

Quest'area è una landa rigogliosa completamente agli antipodi dal punto di vista visivo rispetto alla zona che dà il titolo all'avventura: qui infatti la vegetazione prospera, sono presenti città e villaggi abitati ed è possibile trovare anche nuovi mostri. A detta degli sviluppatori, Sand Land e Forest Land sono due aree confinanti che non sono mai state legate da rapporti particolarmente buoni; tra le due zone, infatti, finora c'è sempre stato un tacito patto di non aggressione vivacizzato solo da qualche scaramuccia di poco conto. Tuttavia, un incidente finirà per turbare questo fragile equilibrio tra le due regioni, causando anche l'entrata in scena dell'esercito di Forest Land.

Uno scorcio di Forest Land
Uno scorcio di Forest Land

Ad ogni modo, il titolo sviluppato da ILCA oltrepassa i confini del manga anche sul versante relativo al focus: quello sui mezzi di trasporto sembra infatti maggiore, e proprio come la serie TV, inserisce nella narrazione la figura di Ann, il cui passato sarà tutto da scoprire. Ma quello della ragazza non è l'unico ingresso degno di nota nel cast: fa infatti la sua comparsa anche un personaggio chiamato Lango, che supporterà i tre eroi all'interno di Forest Land; luogo, questo, in cui i demoni non sembrano proprio essere ben visti. Il team di sviluppo ha inoltre già dichiarato che sarà possibile spostarsi avanti e indietro liberamente tra una regione e l'altra, specie per completare le missioni secondarie; una scelta che evidenzia un'importante attenzione dell'opera anche nei confronti delle attività collaterali.