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PS5: condannato il proprietario del sito truffa Euromediashop, sconterà quattro anni di carcere

Il proprietario del sito Euromediashop, che ha truffato tante persone in cerca di PS5 e altri prodotti tech sotto Natale, è stato condannato a quattro anni di carcere.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   03/04/2023
PS5: condannato il proprietario del sito truffa Euromediashop, sconterà quattro anni di carcere

È infine arrivato il verdetto del Tribunale di Brindisi in merito alla truffa di Euromediashop, un sito online che alla fine del 2020 aveva raggirato quasi un migliaio di persone promettendo PS5 e altri prodotti ricercati, come gli iPhone, a prezzo scontato, salvo poi non inviare la merce e tagliare ogni comunicazione. Il titolare Christian Ciciriello, è stato condannato a una pena di quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione, nonché una multa di 3.960 euro e il risarcimento dei danni subiti dalle parti civili.

La truffa suscitò parecchio clamore all'epoca, soprattutto tra i videogiocatori, dato che PS5 era una console ricercatissima e difficile da trovare nei negozi, laddove Euromediashop prometteva sconti sostanziosi e consegne rapide proprio durante il periodo natalizio. Molti dei prodotti ordinati sul sito, non solo la console di Sony ma anche laptop e smartphone, non vennero mai consegnati, con l'azienda che aveva provato a rassicurare i clienti con un post su Facebook.

Fortunatamente poco tempo dopo la truffa è stata smascherata: un emittente tv locale aveva infatti scoperto che il presunto magazzino di Euromediashop era un capannone chiuso e le indagini delle forze dell'ordine spinsero il proprietario Ciciriello a costituirsi. In seguito in un'intervista dichiarò che l'intento della truffa era solo quello di racimolare poche migliaia di euro, laddove la truffa ha raggiunto un giro d'affari di circa 800.000 euro, e che è stato spinto a farlo per il suo vizio per il gioco d'azzardo.

"Ora è arrivata la sentenza del Tribunale e siamo naturalmente soddisfatti, anche perché ultimamente erano arrivate indicazioni di segno opposto da parte di alcune Procure, con l'archiviazione di alcune truffe che ci hanno deluso e amareggiato", ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, l'associazione impegnata nella tutela dei consumatori che ha offerto la propria assistenza alle persone truffate.

"Il verdetto che arriva da Brindisi dà speranza ed infonde anche coraggio e forza. Di fronte alle frodi non bisogna arrendersi, ma combattere e con impegno e pazienza, come in questo caso, si può vincere".