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Hogwarts Legacy, la magia vince sulle polemiche: il gioco è già primo in classifica

Nonostante la campagna di boicottaggio legata alle polemiche su J.K. Rowling, Hogwarts Legacy è già primo in classifica su diverse piattaforme: va bene così?

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   18/01/2023
Hogwarts Legacy, la magia vince sulle polemiche: il gioco è già primo in classifica

Hogwarts Legacy arriverà nei negozi il prossimo 10 febbraio nelle versioni PC, PS5 e Xbox Series X|S, con le altre console a seguire, ma è già primo in classifica su diverse piattaforme, nonostante le polemiche e i tentativi di boicottaggio legati alle accuse di transfobia mosse alla creatrice del Wizarding World, J.K. Rowling.

Non è semplice stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato in questa faccenda: aderire o meno alla campagna di boicottaggio che riguarda tutte le opere della Rowling è una questione di sensibilità individuale, ma stabilire una chiusura netta in tal senso significa anche danneggiare il lavoro di tante persone che nulla hanno a che vedere con le dichiarazioni dell'autrice di Harry Potter.

Nel caso non foste informati sulla questione, si tratta di una storia cominciata nel 2018, quando la Rowling ha messo un like su Twitter a un paio di frasi abbastanza contrastanti: in una veniva detto che le donne trans non sono altro che uomini vestiti da donne, nell'altra che esiste un rischio nel mettere donne trans nelle carceri femminili.

È però nel 2019 che la Rowling ha assunto le posizioni più criticate, sostenendo apertamente Maya Forstater, una donna licenziata sulla base di alcune dichiarazioni ritenute transfobiche. La cosa ha avuto un risalto internazionale, al punto che anche le star della saga cinematografica di Harry Potter hanno dovuto esprimersi al riguardo: Emma Watson si è espressa contro le dichiarazioni dell'autrice, mentre Daniel Radcliffe ha cercato di stabilire una distanza fra i romanzi e la persona che li ha scritti.

Il che ci porta a Hogwarts Legacy, un progetto che ha già passato qualche guaio a causa di alcuni componenti del team di sviluppo (vedi Troy Leavitt, che ha lasciato Avalanche dopo le accuse di pensiero retrogrado) e si è poi dovuto accollare anche le polemiche riguardanti le presunte posizioni transfobiche di J.K. Rowling.

La già citata campagna di boicottaggio è andata avanti, ma pare che per il momento la magia stia vincendo: Hogwarts Legacy è primo su Steam e su Amazon, ed è lecito immaginare che l'atteso tie-in sarà uno dei titoli più venduti di questo 2023 appena cominciato. Nonostante tutto.

Che ne pensate di questa storia? Aderite alla campagna di boicottaggio riguardante il Wizarding World o pensate si tratti di un'iniziativa inutile e/o sbagliata? Parliamone.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.