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Final Fantasy 7 Rebirth: "la persona che muore non tornerà", dice Nomura

Final Fantasy 7 Rebirth cambierà la trama originale? Non lo sappiamo, ma per certo "la persona che muore non tornerà", dice Nomura. Vediamo cosa intende.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   21/12/2023
Final Fantasy 7 Rebirth: 'la persona che muore non tornerà', dice Nomura
Final Fantasy VII Rebirth
Final Fantasy VII Rebirth
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Uno dei grandi giochi del prossimo anno per i giocatori PlayStation è certamente Final Fantasy 7 Rebirth. Il seguito incuriosisce molti, anche se ci si chiede quanto sarà diversa la trama rispetto all'originale, visto che già il Remake ha preso una propria strada e si è ricollegato a Crisis Core, il prequel arrivato dopo il primo FF7. Ci sono molti eventi che potrebbero cambiare, soprattutto il destino di un certo personaggio. Tetsuya Nomura, director, ha però rilasciato una dichiarazione che spinge a pensare che l'approccio al gioco non cambierà.

Nomura spiega infatti che i temi di vita e morte sono centrali nel gioco e, a suo modo di vedere, la perdita è qualcosa che accade in modo inaspettato. La realtà della morte è che una persona non tornerà più. Precisamente, afferma che "credo che la persona che muore non debba tornare in questo titolo, ed è quello che abbiamo fatto con l'originale".

Ovviamente Nomura non dà un nome preciso e non è detto che in Final Fantasy 7 Rebirth sia la stessa persona a morire. È possibile che Square Enix, in questa versione alternativa della storia, decida di cambiare "bersaglio". L'unica cosa sicura detta da Nomura è che la persona che muore non potrà tornare. In breve, la conferma è che nessuno ingannerà la morte perché la vita è un tema centrale nel gioco.

La dichiarazione completa di Nomura

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Ecco però l'intera dichiarazione di Nomura, in traduzione, proveniente da un'intervista con GameInformer:

"A partire dall'originale Final Fantasy VII, quando abbiamo iniziato a lavorarci, era già stato deciso fin dall'inizio che la 'vita' sarebbe stata il tema centrale di Final Fantasy VII", dice Nomura. "Sapevo che dovevamo rappresentare la vita e la morte in questo titolo. Prima di Final Fantasy VII, ci sono stati altri titoli in cui i personaggi hanno vissuto una tragedia, ma molti di loro sono tornati o hanno ripreso vita in qualche modo. Ma credo che la perdita sia qualcosa che accade inaspettatamente e non è qualcosa di così drammatico o prolungato, ma è qualcosa in cui una persona con cui si è appena conversato se ne va all'improvviso e non tornerà mai più. Credo che la persona che muore non debba tornare in questo titolo, ed è quello che abbiamo fatto con l'originale".

Nella stessa intervista, sono state indicate nuove informazioni sul gioco di carte Queen's Blood e il pianoforte.