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Dragon Ball: Sparking! Zero, tutte le novità dell'ultimo showcase

Dragon Ball: Sparking! Zero è tornato a mostrarsi con un video che spiega meglio il nuovo gameplay e rivela altri undici combattenti.

Dragon Ball: Sparking! Zero, tutte le novità dell'ultimo showcase
SPECIALE di Christian Colli   —   21/03/2024

È triste dirlo ma, ora che Akira Toriyama ci ha lasciato, Spike Chunsoft dovrà lavorare il doppio per rendere onore alla sua memoria, e se Dragon Ball: Sparking! Zero prima era atteso, ora lo è anche di più: la dipartita del sensei ha riacceso l'interesse di tantissimi giocatori, lettori e spettatori nelle sue opere, soprattutto quella che lo ha reso veramente famoso, e le aspettative nei confronti del nuovo picchiaduro sono enormi. Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi è stata una serie amatissima nei primi anni 2000 perché, al netto delle ingenuità e degli sbilanciamenti dovuti all'inesperienza dello sviluppatore e alle tecnologie più acerbe, calava davvero i giocatori nelle atmosfere bombastiche dei combattimenti di Dragon Ball.

Non tutti sanno che la serie Budokai Tenkaichi si chiamava Sparking! in Giappone e che Sparking! Zero ne è, quindi, la nuova iterazione. Dopo l'ultimo showcase sembra proprio che Spike Chunsoft sia sulla strada giusta, infatti le novità che abbiamo scoperto sul gameplay di Dragon Ball: Sparking! Zero appaiono davvero molto promettenti!

Il nuovo gameplay

Super Trunks è uno dei lottatori annunciati durante l'ultimo showcase che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni
Super Trunks è uno dei lottatori annunciati durante l'ultimo showcase che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni

In realtà, lo stesso producer Jun Furutani ha spiegato durante lo showcase che Spike Chunsoft ha voluto restare fedele alle dinamiche dei vecchi Budokai Tenkaichi, offrendo ancora una volta un'esperienza viscerale e coinvolgente, con le dovute aggiunte possibili grazie alle nuove tecnologie. Il match mostrato come esempio ha visto Goku e Vegeta affrontarsi nel solito canyon, con indosso i loro costumi più iconici, ma nelle forme base di Saiyan. È solo a metà scontro, e dopo aver devastato una parte dello scenario ed essersi stracciati gli abiti a vicenda, che prima Goku e poi Vegeta si trasformano in Super Saiyan Blu, dimostrando che le trasformazioni durante i combattimenti sono state mantenute, anche se potenzialmente solo per alcuni combattenti di cui magari esistono altre varianti già trasformate o in grado di assumere altre forme.

Il gameplay è rimasto sostanzialmente quello di Budokai Tenkaichi, tuttavia abbiamo notato fin dai primissimi momenti un drastico incremento nella velocità dell'azione e delle animazioni in generale. Secondo il producer stesso, già i normali spostamenti sarebbero diventati veloci come gli scatti nelle precedenti iterazioni del gioco: l'obiettivo è quello di rendere l'esperienza ancora più frenetica e reattiva.

Furutani ha confermato che nel nuovo Sparking! Zero torneranno alcune funzionalità dei Budokai Tenkaichi come lo Slancio del Drago, che permette di accorciare le distanze e inseguire gli avversari, o le Azioni impatto, cioè le scenette in cui bisogna premere ripetutamente i tasti indicati sullo schermo per vincere in uno scontro ravvicinato o tra onde energetiche. Le dinamiche di gameplay più amate - che includono i contrattacchi e i teletrasporti - saranno di nuovo della partita, garantendo un'esperienza familiare, ma impreziosita da un comparto tecnico all'avanguardia che, a quanto visto, sembra indistinguibile da un vero e proprio anime.

Spike Chunsoft avrebbe spremuto l'engine per realizzare i Colpi Supremi più spettacolari e dettagliati nella storia dei videogiochi di Dragon Ball e solo il tempo ci dirà se siano riusciti oppure no a eguagliare il talento mostrato da CyberConnect2 in Dragon Ball Z: Kakarot. Da quanto abbiamo visto nello showcase, e specialmente grazie a chicche come i proiettili di energia lanciati da Vegeta, che sfondano la cortina di polvere sollevata dal suo Final Flash, è altamente possibile che Sparking! Zero setti un nuovo standard di fedeltà.

I Colpi Supremi promettono di essere i più spettacolari mai visti in un gioco di Dragon Ball
I Colpi Supremi promettono di essere i più spettacolari mai visti in un gioco di Dragon Ball

Se non avete mai giocato un Budokai Tenkaichi scoprirete che ha un gameplay estremamente intuitivo, nonostante l'insolita posizione della telecamera che, peraltro, ci è sembrata decisamente migliorata o, quantomeno, più reattiva e precisa che nelle vecchie iterazioni. L'interfaccia è rimasta più o meno la stessa, solo più stilizzata e sinuosa, con l'indicatore dell'energia vitale accanto ai faccioni di ogni combattente e l'aura sotto forma di tacche da ricaricare all'occorrenza e consumare per lanciare i colpi energetici e gli attacchi speciali. C'è tuttavia un nuovo indicatore, rappresentato da una sorta di archetto che si ricarica nel tempo e che serve ad aumentare quella che Furutani ha chiamato Riserva abilità. In sostanza, Sparking! Zero introduce una serie di nuove funzionalità e tecniche di combattimento che attingono ai punti della Riserva abilità.

Una di esse si chiama slancio breve: consente di accelerare temporaneamente i normali movimenti del giocatore, rendendoli ancora più rapidi e scattanti e, potenzialmente, utili a concatenare combo o tenere il nemico sotto pressione.

Kakunsa è un'aggiunta su cui non avrebbe scommesso praticamente nessuno
Kakunsa è un'aggiunta su cui non avrebbe scommesso praticamente nessuno

L'idea sarebbe quella di garantire al giocatore una tecnica di movimento che gli permetta di collegare diverse manovre difensive, evasive ed aggressive per tallonare il nemico, incalzarlo o sfuggirgli. In alternativa, si potrà ricorrere al Contrattacco vendicativo, una tecnica che permette di incassare un colpo nemico senza che esso interrompa un'animazione d'attacco, assorbendone l'impatto come una "super armor" da picchiaduro tradizionale. La Super percezione, invece, permetterà di contrattaccare o deviare alcuni colpi speciali, come le onde energetiche e i proiettili spirituali, dato che una parata o una schivata potrebbero interrompere o rallentare il ritmo dell'azione.

In ogni caso, queste tecniche consumano la Riserva abilità e non possono essere usate senza un numero sufficiente di punti; questo significa che il nuovo gameplay, per quanto frenetico e veloce, contemplerà un certo livello di strategia nell'utilizzo di questa risorsa inedita per essere padroneggiato pienamente. Ma l'intenzione sembrerebbe essere quella di spingere soprattutto sul dinamismo e la spettacolarità: il nuovo Assalto evanescente lo conferma, essendo una tecnica che costa aura ma che consente di scomparire e riapparire immediatamente nei pressi dell'avversario per coprire in un attimo la distanza o proseguire una combo particolare.

I nuovi guerrieri

Ci saranno anche Jeice e Burter della squadra Ginew
Ci saranno anche Jeice e Burter della squadra Ginew

Lo showcase si è concluso con un nuovo trailer, intitolato Power Vs Speed, che ha presentato altri undici combattenti che si uniranno a un roster sempre più titanico. I lottatori mostrati rappresentano le due estremità opposte dello stesso spettro: da una parte abbiamo i guerrieri massicci e apparentemente più lenti e dall'altra quelli rinomati per un'agilità che compensa la forza bruta. Super Trunks e il maestro Muten in versione muscolosa non dovrebbero avere bisogno di presentazioni, così come il vecchio compare di Vegeta, Nappa, e la versione potenziata di Broly: quest'ultimo, in particolare, è stato reso ancora più celebre pochi anni fa da un lungometraggio ispirato a Dragon Ball Super. Sarebbe il terzo Broly a comparire nel roster, per la gioia di chi ama le varianti, e siamo curiosi di capire in che modo si diversificheranno.

Se Jeice (o Jeet per gli amanti del nome italianizzato) e Burter (cioè Butter, ovviamente) tutto sommato potevamo anche aspettarceli, considerato quanto è amata la squadra Ginew, le altre aggiunte sono state più sorprendenti. A parte Hit, la cui presenza era praticamente scontata, dato il successo che il suo personaggio ha riscosso in Dragon Ball Super.

Le nuove tecniche di combattimento servono a rendere gli scontri ancora più dinamici
Le nuove tecniche di combattimento servono a rendere gli scontri ancora più dinamici

Kale, la Saiyan del Sesto Universo, non è stata esattamente una rivelazione, anche se Sparking! Zero sembrerebbe considerarla direttamente nella sua forma Super Saiyan in Berserk. Molto più interessanti, invece, le aggiunte di Toppo, Dyspo e Kakunsa, che forse alcuni lettori non conoscono se non hanno seguito Dragon Ball Super. Toppo e Dyspo appartengono ai Pride Troopers, la stessa squadra di Jiren nell'Universo 11, e infatti hanno anche partecipato al Torneo del Potere. Toppo, nonostante il suo aspetto e il suo carattere modesto, è talmente forte da essere candidato al ruolo di Dio della Distruzione del suo universo, mentre il più arrogante Dyspo, grazie alla sua super velocità, è riuscito a mettere in difficoltà sia Gohan che Freezer. L'agile e ferale Kakunsa, invece, appartiene alle Palle di Fuoco Kamikaze del Secondo Universo, un terzetto di guerriere idol che fanno il verso agli anime majokko.

Considerando che il roster di Dragon Ball: Sparking! Zero promette qualcosa come centosessanta personaggi e più, era inevitabile che Spike Chunsoft avrebbe attinto allo sconfinato multiverso di Akira Toriyama per riempirlo anche di combattenti insoliti o meno conosciuti. Sarà assurdo vedere un personaggio come Kakunsa sconfiggere un Goku sotto Ultra Istinto, ma il fascino della serie Budokai Tenkaichi è anche questo: fanservice allo stato puro. E va benissimo così.