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Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL: scopriamo la scena competitiva ai mondiali di Tokyo

Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL rappresenta un unicum per il mondo dei giochi di carte collezionabili perché si gioca a squadre.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   09/08/2023
Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL: scopriamo la scena competitiva ai mondiali di Tokyo
Yu-Gi-Oh! Master Duel
Yu-Gi-Oh! Master Duel
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Il 2023 è stato il primo anno in cui si è giocato il Campionato mondiale di Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL, che si è tenuto a Tokyo il 6 agosto contemporaneamente alle finali del gioco di carte e di DUEL LINKS. La peculiarità di questo videogioco, sia all'interno del franchise di KONAMI sia nei confronti degli altri cardgame, è che si compete a squadre.

Nonostante il successo della formula, il producer Kataoka Kenichi, che abbiamo intervistato in esclusiva, ci ha detto che non è ancora del tutto soddisfatto del risultato finale: "Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL è stato progettato pensando sia ai giocatori che agli spettatori, ma crediamo di poter fare ancora meglio per questa seconda platea". Non ci sono troppe animazioni e siamo lontani dall'approccio sgargiante di DUEL LINKS ma questo non è l'obiettivo primario del gioco. In quanto digitalizzazione quasi totale della versione fisica, senza regole specifiche e con gli stessi Mostri, Magie e Trappole, MASTER DUEL si pone come un passo verso il pragmatismo piuttosto che il gioco casual.

Per realizzare questo speciale sui primi Campionati del mondo di Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL abbiamo parlato con il producer del gioco e intervistato la squadra vincitrice con l'obiettivo di dipingere un quadro completo sulle origini del titolo, la sua prima messa a terra, gli sviluppi in programma e il suo futuro competitivo e non.

La Nascita di MASTER DUEL

MASTER DUEL è nato come scalino d'aiuto per facilitare il passaggio da DUEL LINKS al gioco di carte collezionabili e si è consolidato come disciplina esportiva autonoma
MASTER DUEL è nato come scalino d'aiuto per facilitare il passaggio da DUEL LINKS al gioco di carte collezionabili e si è consolidato come disciplina esportiva autonoma

Quando Yu-Gi-Oh! DUEL LINKS ha fatto il suo debutto sugli smartphone di centinaia di migliaia di duellanti i suoi sviluppatori si sono accorti che era un ottimo punto di ingresso nel mondo di Yu-Gi-Oh!, ma non riusciva sempre a trasformare i suoi giocatori in appassionati del gioco di carte collezionabili. Per Kataoka Kenichi questo era uno dei problemi principali del gioco: "Yu-Gi-Oh! DUEL LINKS sfrutta i personaggi più famosi della serie per attirare nel gioco i fan del manga e dell'anime di Yu-Gi-Oh!. Per questo il gioco è stato progettato con l'obiettivo di far divertire le persone facendoli entrare in questa storia avvincente tramite i suoi personaggi. Per facilitare questo approccio abbiamo adottato delle regole più veloci e un formato che si adattasse ai dispositivi mobili. Abbiamo anche pensato, però, che le persone che vorrebbero avvicinarsi al gioco di carte di Yu-Gi-Oh! dopo aver provato DUEL LINKS avevano bisogno di un posto dove poter crescere e scoprire le fasi più avanzate del gioco. Questo è ciò che ci ha portato a lanciare Yu-Gi-Oh! MASTER DUEL, un prodotto che non ha più i personaggi dell'anime e si concentra specificamente sul gioco competitivo".

Se dal punto di vista delle gare possiamo dire che il gioco è stato un successo visto il numero di fan che hanno riempito il polo fieristico del Tokyo Big Sight per vederne la finale, Kataoka è consapevole che c'è del lavoro da fare a livello grafico e di interfaccia per migliorare l'esperienza di chi guarda le competizioni online. "Crediamo che mantenere gli spettatori entusiasti sia importante per continuare a sviluppare il WCS (World Championship Series ndr) e le altre competizioni eSportive in futuro" ci ha detto. "Una delle nostre priorità è rafforzare gli elementi di squadra che secondo noi sono alla base del gioco. Oltre a creare uno spettacolo più divertente stiamo anche apportando delle modifiche e aggiungendo molte più informazioni all'interfaccia per rendere più facile la comprensione del gioco durante i Duelli. E, per mostrare carte diverse, stiamo anche valutando regolamenti ed eventi speciali dove varie carte svolgono un ruolo attivo". La grafica e l'estetica di MASTER DUEL sono molto classicheggianti e fanno l'occhiolino agli albori dell'anime e dell'universo di Yu-Gi-Oh!, ma vedere la sua finale subito dopo quella esplosiva di DUEL LINKS, in cui i doppiatori originali dell'anime gridano a pieni polmoni "Synchro Dragon!", ha reso evidenti le parole del producer.

La grafica di MASTER DUEL è chiara e leggibile e siamo curiosi di come gli sviluppatori hanno intenzione di intervenire per migliorare gli show competitivi
La grafica di MASTER DUEL è chiara e leggibile e siamo curiosi di come gli sviluppatori hanno intenzione di intervenire per migliorare gli show competitivi

È stato lui stesso a dirci che "trasporre il gioco di carte di Yu-Gi-Oh! sui piccoli schermi degli smartphone è stato molto difficile. Abbiamo dovuto essere molto creativi perché ciò che deve essere evidenziato dall'interfaccia è diverso di volta in volta e da persona a persona. Abbiamo fatto tanti tentativi e qualche errore e sentiamo di stare migliorando". Da questo punto di vista non abbiamo notato particolari ostacoli nella comprensione di ciò che stava succedendo sugli schermi. Oltre al campo da gioco l'interfaccia mostrava ogni carta giocata con testo leggibile e chiaro, non venivano spiegate nel dettaglio le meccaniche o le combo, ma visto il pubblico di appassionati è normale dare per scontate alcune informazioni.

MASTER DUEL visto dai proplayer

Joshua Schmidt (al centro) è il primo campione mondiale di MASTER DUEL insieme ai suoi Snipehunters e ci ha raccontato del rapporto tra professionisti e questo nuovo gioco
Joshua Schmidt (al centro) è il primo campione mondiale di MASTER DUEL insieme ai suoi Snipehunters e ci ha raccontato del rapporto tra professionisti e questo nuovo gioco

La finale dei campionati mondiali di MASTER DUEL è stata un bello spettacolo. Team 7 è stato sconfitto dai tedesco-olandesi Snipehunters per cinque a tre, ma la vera novità di questo gioco è che i tre membri di ciascuna squadra hanno affrontato simultaneamente i tre avversari. Questo vuol dire che durante ciascuno dei tre round erano in corso tre partite in contemporanea, una manna per riempire i momenti morti tipici dei giochi di carte in cui i giocatori si prendono il necessario tempo per decidere. MASTER DUEL, poi, ha anche una struttura particolare in termini di mazzi di carte che è possibile utilizzare. Ogni giocatore ha con sé due mazzi per un totale di sei per squadra. Visto che tutti i membri di un team affrontano tutti e tre gli avversari, costruire una sinergia tra i deck di ogni squadra è fondamentale. Ogni archetipo, come il potente Tearlament, ha dei punti di forza e debolezza quindi è una parte fondamentale della preparazione di un torneo mettere insieme una squadra estremamente sinergica. Di norma, poi, nei giochi di carte esiste il cosiddetto "side", un gruppo di 15 carte che è possibile aggiungere al proprio mazzo rimuovendone delle altre. In MASTER DUEL questa dinamica non c'è. "Non si può mai adattare il proprio mazzo a ciò che sta giocando il tuo avversario" ci ha detto Joshua Schmidt, capitano degli Snipehunters. "Personalmente sono un grande fan del fatto che abbiamo giocato fondamentalmente al meglio delle nove perché siamo due squadre da tre e tutti i membri devono affrontare tutti gli avversari. Questo elimina molte variabili rispetto al TCG cosa che, con il fatto che abbiamo due mazzi a testa, ci ha dato la sicurezza di poter affrontare chiunque".

Joshua è un veterano del mondo di Yu-Gi-Oh!, ha già cinque presenze ai mondiali del gioco di carte ed è considerato uno dei giocatori più analitici e di successo d'Europa. Quando, una volta sollevato il trofeo, gli abbiamo chiesto com'è stato passare dal giocare in solitaria con le carte al giocare in squadra ci ha risposto in modo inaspettato: "competere in squadra a un gioco di carte è una sensazione inizialmente strana, ma che poi ti fa sentire più forte che mai. Noi giochiamo le nostre tre partite contemporaneamente contro i nostri tre avversari e di norma quando sei a in torneo e perdi il tuo morale va giù e sai che sarà dura riprendersi e vincere. In MASTER DUEL non è così perché anche se uno dei tre membri perde la sua partita, ma gli altri due vincono il morale del team resta alto perché alla fine della prima serie sei comunque in vantaggio. Questo è esattamente ciò che è successo nel primo round della finale, io ho perso molto male perché il mio avversario aveva la mano perfetta, ma i miei due compagni di squadra hanno vinto. Poi, una volta che sono stato sconfitto, l'altra cosa che ho potuto fare è stata concentrarmi sulle partite dei miei compagni e dargli consigli, una cosa impensabile quando si gioca con le carte fisiche in solitaria".

MASTER DUEL è il primo gioco di carte in digitale in cui si compete a squadre e questo ha dato molta sicurezza in più ai suoi Duellanti
MASTER DUEL è il primo gioco di carte in digitale in cui si compete a squadre e questo ha dato molta sicurezza in più ai suoi Duellanti

Arrivare ai Mondiali, però, non è stato facile. Non solo la competizione era di altissimo livello, ma MASTER DUEL ha un particolarissimo modello di gestione della sua sfera competitiva che condivide con DUEL LINKS. Durante l'anno non c'è una stagione esportiva come con la maggior parte dei titoli, ma un periodo di 72 ore in cui bisogna giocare quante più partite possibile per qualificarsi, scalare i ranghi e ottenere una qualificazione al mondiale. Vista l'assenza di limiti o soglie questo processo è molto impegnativo per i Duellanti. Schmidt continua: "È stato molto stressante qualificarsi per i mondiali di MASTER DUEL perché durante il processo di selezione devi giocare senza sosta per arrivare il più in alto possibile. Non c'era limite a quante partite potevi giocare. Quindi, fondamentalmente, l'incentivo era continuare a duellare notte e giorno e provare a vincere ancora e ancora. Posso dire che quello non è stato il fine settimana più salutare della mia vita. Non so se questo processo cambierà, ma preferirei che lo facesse, forse introducendo qualcosa come un limite di partite giornaliero, dopo otto ore e 50 Duelli il tuo livello dovrebbe essere abbastanza chiaro".

Infine, visto quanto gli Snipehunters hanno fatto bene, non potevamo non chiedergli la loro strategia competitiva. Se siete alla ricerca di ispirazione ecco cosa hanno portato sul palco di Tokyo: "Avevamo un mazzo Tearlament perché sapevamo che era il più forte in assoluto. E il primo dei nostri tre giocatori lo ha usato insieme a uno Sky Striker. Questo secondo mazzo non è molto buono in generale, ma è ottimo contro i pochi mazzi che servono a battere Tearlament e che gli altri team hanno usato. Il nostro secondo giocatore ha usato un mazzo Labyrinth, che è una sorta di jolly, va bene quasi contro tutto. Non ha abbinamenti super buoni, ma è complessivamente solido. L'abbiamo accoppiato con Exosister, che è il mazzo che abbiamo usato solo contro i Tearlament avversari perché è in grado di giocare Dimension Shifter e altre carte che sono buone contro quel deck. Poi, sul terzo giocatore, avevamo Naturia Runic, che è anche un mazzo molto solido nel complesso, e lo abbiamo accoppiato con Dragon Link che riesce a difendersi bene contro Tearlament. Quindi la strategia generale è stata: i primi mazzi di ogni giocatore erano buoni contro un sacco di cose diverse, in caso di sorprese inaspettate avevamo pronti i secondari per affrontare Tearlament".